Si sa noi italiani siamo molto superstiziosi e scaramantici, ma come tutto il resto del mondo dall'altro canto, crediamo che se ci attraversa un gatto nero la strada porti sfortuna, così come se si passa sotto una scala. In Cina, il numero 4 porta sfortuna, e con esso tutti i numeri che terminano per 4, come 14 e 24, che se possibile vengono evitati, questa superstizione è talmente sentita, unita al fatto che “quattro” si pronuncia in modo simile a “morte”, che alcuni architetti non mettono addirittura nei palazzi il quarto piano.
Vediamo l'aragosta come entra a far parte di questo mondo di superstiti e credenze popolari:
- Durante plenilunio, la fase nella quale la luna raggiunge l’intensità massima e tutta la faccia visibile dalla terra appare illuminata, si dice che i granchi e le aragoste sono più pieni e polposi
- A Capodanno oltre agli alimenti porta fortuna che non devono assolutamente mancare sulla tavola di Capodanno, ce ne sono anche un paio che sarebbe meglio evitare, l'aragosta è uno di questi, perché i granchi camminano all’indietro e sono, perciò, simbolo di arresto al progresso e al miglioramento
- Durante un sogno se si sogna l'aragosta cotta non è di buon auspicio perché preannuncia inganni
- Se viene scorta un'aragosta viva tra le alghe o in un vivaio indica buoni consigli
Un altro aspetto della nostra vita quotidiano che deriva dalla saggezza popolare sono i proverbi, cioè delle frasi brevi di forma sentenziosa, codificati nella memoria collettiva o tramandata in forma scritta, che enuncia una verità ricavata dall’esperienza e presentata come conferma di un’argomentazione, ovvero come regola o ammonimento ricavabili da un fatto.
I proverbi, così come i detti popolari, possono far parte della cultura di una nazione come possono essere peculiare di una particolare regione, ad esempio per l'aragosta abbiamo:
- "Su cavunu narada mali de s’aligusta" (proverbio sardo): "Il granchio parla male dell’aragosta"
- "Parini u purpu a murena e l'arigusta" (proverbio dei pescatori isolani): "Sembrano il polpo la murena e l’aragosta"
- "Ogni aragosta ha la sua luna" (proverbio sardo)
- "Meglio un'acciuga ar mare che un'aragosta al lavoro" (proverbio livornese)
- "A lobster loves water, but not when he's cooked in it" (proverbio senegalese): "Un'aragosta ama l'acqua, ma non quando viene cucinata in essa"
- "A sleeping lobster is carried away by the current" (proverbio filippino): "Un'aragosta addormentata è portata via dalla corrente"
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