Agli inizi del Novecento i manifesti pubblicitari, stampe litografiche a colori su carta, rappresentano un nuovo ambito di ricerca e sperimentazione in cui si avventurarono grandi artisti come Mario Sirioni, padre del monumentalismo e muralismo italiani, e tanti altri. La pubblicità è considerata una vera è propria arte al passo con la moda del tempo, di conseguenza tutti i magnati del tempo cercano strategie di comunicazione e nuove politiche economiche con i primi cartelloni e i manifesti affissi sui muri reclamizzano le aziende e i propri prodotti con messaggi evocativi.
E' proprio con un manifesto di Giuseppe Riccobaldi Del Bava del 1928 per la Fiat che troviamo il color aragosta usato nella costruzione della "strada" sorretta da quelle lettere in cubitale che sponsorizzano l'azienda in questione, e soprattuto, essendo in contrasto con il blu dell'autovettura permette di mettere il risalto tutti è due i protagonisti del manifesto.
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